Premessa
Per “scuola in cloud” intendiamo la possibilità per gli istituti di dotarsi di sistemi integrati per comunicare, creare classi virtuali, riunirsi online, condividere e cooperare per la costruzione di materiali didattici, e molto altro.
L’attivazione di tutti gli strumenti possibili via web, per integrare e/o non interrompere il percorso formativo, è utile sempre, non solo in condizioni di emergenza. E’ anche vero che, forse, in periodi di criticità si possono trovare nuove soluzioni e affinare le capacità di gestione della didattica a distanza.
Per approfondire: https://www.lamiascuoladifferente.it/la-scuola-in-cloud/
Non si può più negare che gli strumenti digitali, solo se di supporto ad una metodologia non più esclusivamente frontale, siano diventati indispensabili.
La didattica in rete favorisce l’individualizzazione e la personalizzazione, con un’attenzione particolare all’inclusione.
In questo sito si è cercato soprattutto di sistematizzare, riassumere e rendere esplicite molte delle pratiche di comunicazione, condivisione e didattica online, che già sono presenti ed usuali nelle scuole, ad uso dei docenti, degli studenti e delle famiglie.
La proposta metodologico – didattica
In linea generale, ma ancor più quando viene sospesa la possibilità di accedere alla scuola, con gli strumenti in cloud:
- i docenti hanno la possibilità di non far perdere agli studenti la continuità nei percorsi di apprendimento, attraverso proposte didattiche in rete e in cloud;
- gli studenti hanno l’opportunità di accedere ai materiali messi a disposizione dei docenti, condividere in gruppo, partecipare a lezioni sincrone in videoconferenza, realizzare prodotti digitali, sottoporli alla valutazione degli insegnanti;
- le famiglie devono poter seguire i propri figli ed i loro progressi, condividendo il percorso didattico anche se non in presenza, e non perdendo il contatto con la scuola. Per questo è consigliabile che la politica d’uso del cloud e dei dispositivi digitali sia ampiamente condivisa e diffusa tra le famiglie, con informazioni e incontri.
Le piattaforme e gli strumenti sono definiti più avanti.
Quali strumenti per la condivisione di materiali e la didattica
Il minimo che deve essere previsto da ogni scuola è la possibilità che i docenti provvedano alla condivisione di materiali didattici con gli studenti.
Le modalità sono varie, più o meno semplici, e producono effetti molto diversi, che tenteremo di spiegare qui:
- è accessibile a qualunque docente la possibilità di inviare materiali didattici per mail, utilizzando eventualmente gli account e i gruppi mail già predisposti per classe. Questa modalità è molto semplice e accessibile per i docenti, ma non è ottimale, perché non crea un archivio consultabile e i materiali rischiano di “perdersi”.
- Il Registro Elettronico è già di per sè una piattaforma. Ce l’ha la quasi totalità delle scuole. Consente di inserire materiali didattici ma non di interagire in modo sincrono, come invece avviene con piattaforme cloud come quelle descritte a seguire.
- i libri in versione digitale hanno spesso piattaforme dedicate a contenuti integrativi al libro. Si suggerisce comunque di utilizzarli al meglio.
- esistono poi vere e proprie piattaforme cloud che assolvono alle funzioni di comunicazione, creazione di classi virtuali, riunioni online, condivisione e co-costruzione di materiali didattici, e molto altro.
Piattaforme cloud per la scuola
Alle scuole si suggerisce di evitare il proliferare di troppe piattaforme, seppure ottime, per le classi, per non costringere docenti, famiglie e studenti ad accessi a strumenti diversi con credenziali diverse.
Le due principali piattaforme per la scuola sono
Google Suite for Education e Office365 Education di Microsoft
Sono entrambe gratuite, conformi alla normativa sulla privacy, attivabili solo da istituzioni educative. La scelta su una o sull’altra può essere valutata dal Dirigente e dallo staff, insieme ad eventuali assistenti tecnici, anche in base ai device individuali o di laboratorio utilizzati dagli studenti e dai docenti.
Presentano le stesse funzionalità, con impostazioni simili.
A seguire una comparazione sulle principali caratteristiche delle app che sono incluse nei “pacchetti”:
Credenziali, modalità d’uso e accesso
Entrambe le piattaforme prevedono l’attribuzione di un account (è la scuola che sceglie a quali categorie attribuire l’account: solo al personale o anche agli studenti). L’account è la “chiave” per accedere alle comunicazioni della scuola e alla piattaforma cloud, che consente un ampio margine di utilizzo, dalle comunicazioni alla didattica online.
Google Suite for Education | Office365 Education di Microsoft |
Drive: cartelle condivise a più livelli | OneDrive: spazio cloud di archiviazione |
Classroom: classi virtuali che permettono la condivisione dei materiali per l’apprendimento, la consegna di compiti svolti, ecc. | Teams: piattaforma per la gestione online di classi, di comunicazione e collaborazione unificata che combina chat, videoconferenze, archiviazione di file e integrazione di applicazioni. |
App per produzione contenuti: Documenti: elaboratore di testi; Fogli: foglio di calcolo; Presentazioni: programma per la creazione di presentazioni; | App per produzione contenuti: Word: elaboratore di testi; Excel: foglio di calcolo; PowerPoint/Sway: programmi per la creazione di presentazioni di vario tipo. |
Moduli: applicazione per la creazione di questionari e test. | Forms: programma per la creazione di moduli e questionari online. |
Sites: per la produzione di mini siti (anche di contenuto didattico) | SharePoint: per la creazione di siti web anche di tipo aziendale |
Hangouts/Meet: permette di videochiamare o dare supporto a singoli studenti, organizzare videoconferenze (ad esempio per tenere una lezione alla classe, in diretta) | Skype for Business: consente di aggiungere fino a 250 persone alle riunioni online, garantendo una protezione per l’organizzazione e consentendo di gestire gli account dei dei membri dell’organizzazione nelle app Office 365. |
Jamboard: lavagna digitale/virtuale | Whiteboard: lavagna digitale/virtuale |
Googe Keep: per appuntare note, elenchi e promemoria | OneNote: applicazione concepita per prendere note e appunti, strumento che consente di raccogliere in un unico posto testi, informazioni pubblicate sul web. |
YouTube: piattaforma per trasmettere in streaming e caricare video | Stream: è un servizio video in cui gli utenti dell’organizzazione possono caricare, visualizzare e condividere i video in modo sicuro. |
Come accedere alle piattaforme cloud?
Per accedere alle piattaforme cloud sono necessari:
- la connessione internet
- un dispositivo elettronico fisso o mobile
- credenziali date dalla scuola (account e password)
In condizioni di emergenza può essere che qualche studente (o qualche famiglia) sia impossibilitato a collegarsi ad internet e/o sia sprovvisto di dispositivi digitali. In questo caso, nello spirito di comunità che caratterizza tutte le scuole, può essere utile sollecitare la condivisione degli strumenti a disposizione e l’aiuto reciproco.
Come organizzare le lezioni in periodi di emergenza (chiusura delle sedi scolastiche)?
Il modo più semplice per non interrompere la continuità del percorso formativo è mantenere la cadenza dell’impegno normalmente previsto, quindi facendo attenzione a non oltrepassare il monte ore delle diverse discipline e il relativo carico di lavoro.
La scuola avrà cura di predisporre l’organizzazione di aule virtuali, anche utilizzando la modalità dei webinar, oppure fornendo indicazioni agli studenti sul lavoro da fare.
Alle famiglie (nel caso di studenti del primo ciclo) o agli studenti (nel caso del secondo ciclo) verrà richiesto di controllare il proprio account, il registro e la piattaforma.